Il MIUR ha pubblicato l’elenco delle 100
scuole ammesse alla sperimentazione ordinamentale dei percorsi quadriennali
degli indirizzi tecnici e liceali. Alla selezione, secondo i dati ministeriali,
hanno partecipato 197 scuole, di cui 128 statali e 69 paritarie.
Il MIUR ha
inoltre annunciato l’intenzione di voler estendere la sperimentazione ad altre
92 scuole, in pratica a quasi tutte quelle che hanno partecipato alla
selezione. Tuttavia, poiché gli istituti statali ad indirizzo tecnico e liceale
sono oltre 2000, sembra evidente che le scuole non hanno condiviso la scelta
unilaterale del Ministero di attivare la sperimentazione senza alcun coinvolgimento
della comunità educante. Di fatto, l’esito evidentemente negativo della
selezione (75 indirizzi liceali su 100) ha dato ragione a quanti, come la FLC
CGIL, avevano chiesto di ritirare la sperimentazione quadriennale.
Sarebbe dunque preferibile, a questo punto,
che il Ministero, piuttosto che provare a recuperare sui numeri, ammettesse il
fallimento della procedura avviata e che, per gli esiti che ha già ha
manifestato e per i limiti che la sperimentazione porta con sè fin dalla sua
elaborazione, non consentirà mai di valutare le conseguenze che il taglio di un
anno di scuola secondaria di secondo grado potrebbe avere sui livelli di
apprendimento degli studenti.