Secondo NoiPa il fatto che alcuni dipendenti si sono ritrovati nel conto corrente somme inferiori rispetto a quelle indicate nel cedolino dipende da possibili commissioni bancarie. A tal riguardo segue la spiegazione pubblicata da NoiPA:
“A seguito di nuove segnalazioni pervenute al servizio di assistenza, si precisa nuovamente che il sistema NoiPA fornisce disposizioni al circuito bancario per i bonifici agli amministrati per importi coincidenti con quanto riportato come netto nel cedolino delle competenze.
Eventuali accrediti relativi a “stipendio o pensione” per somme inferiori all’importo presente nel cedolino sono riferibili esclusivamente ad operazioni disposte dai circuiti bancari di appartenenza.
A fronte di una precedente richiesta di chiarimento, Banca d’Italia ha precisato che le suddette operazioni sono coerenti con quanto previsto dalla disciplina di cui all’art. 4 comma 6 del D.M. 3 agosto 2016, n. 343, che prevede che l’intermediario possa utilizzare i fondi destinati ad affluire sul conto del cliente, per estinguere debiti da interessi maturati ed esigibili, ma non ancora corrisposti ".