L’economista Sandro Gronchi in una intervista rilasciata al Sole24ore sottolinea che le regole di accesso alla pensione dovrebbere essere essere basate solo sull’età e non anche sull’anzianità lavorativa. A tal riguardo secondo il parere dell’esperto economista una riforma delle pensioni deve prendere in considerazione la speranza di vita dei beneficiari, l’indicizzazione, la reversibilità e l’invalidità. Alla domanda su quali età abbia in
mente, Gronchi prende da esempio il modello del sistema svedese: “che prevede
un’età minima di 63 anni e una massima di 67.
Tuttavia, l’accesso alla pensione
non è consentito prima che siano maturati 20 anni di anzianità contributiva e
una pensione superiore al limite minimo di 2,8 volte l’assegno sociale, che si
riduce a 1,5 volte quand’è raggiunta l’età massima
Sandro Gronchi è professore ordinario di
Economia Politica (settore scientifico-disciplinare SECS-P/01) presso il
Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Università di Roma “La
Sapienza”. Attualmente insegna Economia Politica profilo pubblico e Modelli di
welfare a confronto presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e
Comunicazione. Gronchi è stato
consulente di molti governi, compreso il governo Dini nel 1995.