Colloquio Esame di Stato II ciclo: leggi e norme inserite nella circolare ministeriale del 6 maggio 2019
Facendo riferimento alla circolare
ministeriale del 6 maggio 2019 avente come oggetto “ Esame di Stato conclusivo
del secondo ciclo di istruzione 2018/2019 – Precisazioni sulle modalità di svolgimento
del colloquio “, si sono volute evidenziare le leggi in essa contenute, allo
scopo di rielaborare l’iter legislativo che ha portato le modifiche del
colloquio dell’esame di stato del II ciclo.
La circolare ministeriale del 6 maggio
2019 avente come oggetto “ Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di
istruzione 2018/2019 – Precisazioni sulle modalità di svolgimento del colloquio
“ recita così:
“ Il quadro normativo delineato dal
decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62, e dai successivi atti ministeriali
(decreto ministeriale n. 769 del 2018, decreto ministeriale n. 37 del 2019 e
ordinanza ministeriale n. 205 del 2019) definisce in modo puntuale le
caratteristiche e le modalità di svolgimento dell’esame conclusivo del secondo
ciclo di istruzione.
Nell’ambito del nuovo esame di Stato, importanti
innovazioni sono state apportate al colloquio, al fine di renderlo più coerente
con il quadro ordinamentale e per disporre di uno strumento più efficace di verifica
del livello di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi di apprendimento
previsti dai profili di ciascun indirizzo. Come è noto, nel nuovo esame di
Stato, il punteggio del colloquio è stato rimodulato da trenta a venti punti,
ma non per questo tale prova perde di significato; il quadro normativo e le
indicazioni successivamente fornite ne definiscono, infatti, le finalità e la
struttura, sottolineando la sua natura pluridisciplinare e integrata e la sua
importanza al fine di raccogliere elementi di valutazione significativi sul
livello di “preparazione” del candidato e sulle sue capacità di affrontare con
autonomia e responsabilità le tematiche e le situazioni problematiche proposte.