In questi giorni si fa un gran parlare
di sciopero nella scuola, con riferimento al prossimo 17 maggio. Ai nastri di partenza di questo ennesimo
sciopero, che porterà via alle tasche degli insegnanti circa 100 euro lordi ( stessa cifra che in media come aumento
stipendiale mensile è stata pattuita con l’attuale Governo per il prossimo
contratto nazionale ), ci sono i sindacati Cobas, Unicobas, Anief e CUB. Ma vediamo
perché molti insegnanti sono dubbiosi verso la loro partecipazione a questo
sciopero. Il dubbio si chiama eptacaidecafobia.
Ma cosa è l’ eptacaidecafobia
? L'eptacaidecafobia (dal greco ἑπτακαίδεκα "diciassette" e φόβος
phóbos, "paura") è la paura del numero 17. Il numero 17, in
particolare abbinato al giorno venerdì, è ritenuto particolarmente sfortunato
in Italia e altri paesi di origine greco-latina. Esistono diversi pregiudizi
legati a esso, principalmente legati alla cultura popolare e alla
superstizione. Una simile situazione si ritrova nei paesi anglosassoni nei
confronti del numero 13 (triscaidecafobia).
Vediamo le origini del venerdì 17:
·
Nella
Grecia antica il numero 17 era aborrito dai seguaci di Pitagora in quanto era
tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e
3×6.
·
Nell'Antico
Testamento è scritto che il diluvio universale cominciò il 17 del secondo mese
(Genesi, 7-11).
·
Sulle
tombe dei defunti dell'antica Roma era comune la scritta "VIXI"
("vissi", equivalente a "sono morto"), che è l'anagramma di
"XVII" che rappresenta il numero 17 nel sistema di numerazione
romano.
·
Nella
smorfia napoletana il 17 è sinonimo di "disgrazia".
Ma tutto questo cosa c’entra con lo
sciopero ? Il giorno stabilito per lo
sciopero della scuola è il 17 maggio che cade di venerdì.
Se proprio un insegnante volesse
scioperare la soluzione esiste: sciopero 10 maggio 2019 (con esclusione della
regione Sardegna) – Indetto da USB P.I. con l’adesione dell’ANIEF. ( prot. n.
13104 del 30/04/2019). Il Miur ha dato formale comunicazione dello sciopero
indetto da USB per il 10 maggio e al quale aderisce il sindacato Anief.
Meditate insegnanti, meditate