Dopo una notte lunghissima, conclusasi alle
prime ore dell’alba del 24 aprile Flc
Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda i maggiori sindacati della scuola, hanno
trovato un accordo con il MIUR e il Ministro Bussetti sulle principali
problematiche ed emergenze del comparto scolastico. Il Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte, presente all’incontro, ha spiegato che è consapevole di dover
fare di più per la scuola, ma che in un momento finanziariamente complicato
come questo è importante anche fare dei piccoli passi e trovare quindi le
risorse per il rinnovo dei contratti e aumentando gli stipendi che diventano
congrui alle responsabilità cui sono sottoposti i docenti.
Revocato Sciopero 17 Maggio Scuola: gli
accordi tra MIUR e Sindacati
Nello specifico viene praticamente cancellata
l’ipotesi della cosiddetta Autonomia Differenziata delle scuole che voleva
quindi una regionalizzazione degli istituti: la scuola resta nazionale.
Inoltre, per quanto riguarda il rinnovo del contratto dei docenti, scaduto lo
scorso 31 dicembre, il Governo ha dichiarato l’intenzione di iniziare al più
presto la stesura del nuovo contratto di lavoro. Stessa celerità anche per
cercare di adeguare, nel prossimo triennio, gli stipendi dei professori ai
livelli europei. In ultimo, per quanto riguarda la posizione dei precari,
nell’incontro tra Sindacati e Governo, si è deciso che coloro che hanno già
maturato 36 mesi di supplenza nella scuola potranno accedere ad un concorso
semplificato per l’immissione in ruolo, oppure un percorso abilitante selettivo
con assunzione semplificata.