Alle azioni dei candidati non ammessi alle prove orali i vincitori del concorso per dirigenti scolastici replicano affermando: “le motivazioni dei ricorrenti sono pretestuose perché non c’è alcuna correlazione tra il rinvio sardo e la bocciatura dei candidati alle prove scritte. Quanto all’ubiquità, se è vero che in una commissione sono stati commessi dei falsi, i commissari responsabili ne dovranno certamente rispondere, ma che c’entrano le altre commissioni?
Perché penalizzare gli altri candidati, che dopo un faticosissimo percorso di studio e mille sacrifici, hanno superato tutte le prove? Inoltre per documentare le fughe di informazioni, certi giornali hanno fatto riferimento ai post pubblicati su “mininterno” da un nick “News freschissime”, che di tanti in tanto scriveva per incoraggiare gli utenti e per “rivelare” scherzosamente notizie e dati, quasi sempre smentiti poi dai fatti. Ma come si fa a prendere seriamente dei post anonimi?”. Nel frattempo, alcuni candidati vincitori hanno indirizzato una lettera all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, denunciando che, a fronte di un pressante battage da parte di certa stampa su un possibile annullamento, nessuna testata abbia ancora pubblicato la sentenza di rigetto del Tar Lazio, che, al momento, è l’unica notizia ufficiale esistente sul concorso nazionale per dirigenti scolastici.