Con il termine collaboratore scolastico
si fa riferimento oggi a quella figura professionale che, fino a poco tempo, fa
istituzioni, addetti ai lavori e persone comuni conoscevano semplicemente come
“bidello”. I collaboratori scolastici
fanno parte del personale ATA, categoria usata per racchiudere tutto il personale
amministrativo, tecnico e ausiliario che lavora all’interno dei vari istituti
scolastici italiani. Un collaboratore scolastico, di preciso, si occupa di:
·
Prestare
assistenza alla persona rendendosi disponibile in orario di lavoro per
insegnanti, alunni e chiunque all’interno della scuola abbia bisogno del suo
aiuto;
·
Seguire
le disposizioni del dirigente scolastico e attenersi a quanto da questo stabilito
in materia di organizzazione e amministrazione dell’istituto dove presta
servizio;
·
Offrire
quando richiesto assistenza alla persona, sia quando si tratta di insegnanti,
studenti e addetti che – come accennato sopra – richiedono il suo intervento e
sia quando si tratta di alunni diversamente abili;
·
Intervenire
dando pronto soccorso tutte le volte in cui si verifica un incidente (di vario
genere, natura ed entità) per evitare danni alla salute delle persone coinvolte
e preservare la loro integrità psicofisica;
·
Tenere
in ordine gli edifici che sono sotto la sua diretta responsabilità, rapportarsi
con l’utenza di riferimento, fare da mediatore tra visitatori e personale
docente, direttore scolastico e alunni stessi.