Nel XIV Rapporto della Fondazione Migrantes sugli Italiani all’estero, edizione 2019 si scrive: “Se negli anni successivi al Secondo dopoguerra i flussi migratori verso le regioni centro settentrionali erano prevalentemente costituiti da manodopera proveniente dalle aree rurali del Mezzogiorno, nell’ultimo decennio mediamente il 70% delle migrazioni dalle regioni meridionali e insulari verso il Centro-Nord sono state caratterizzate da un livello di istruzione medio-alto”.
A tal riguardo ricordiamo l'algoritmo della mobilità che ha costretto decine di migliaia di insegnanti al trasferimento d'ufficio nella rotta sud - nord del Paese.