Riceviamo il seguente comunicato e pubblichiamo:
Ancora una volta il Miur ha sbattuto le
porte in faccia al personale educativo dei convitti. Ancora una volta la “
politica del nulla” ha dato dimostrazione di non sapersi curare delle
eccellenze dell’istruzione, ma di dare il contentino alla massa che porta voti.
Il PED questa volta ci sperava nel cambiamento, nella svolta per ridare lustro
alla figura che per secoli è stata la più nobile ed importante nella formazione
ed istruzione degli alunni, quale è quella dell’istitutore.
Tra le tante e
significative istanze per il riordino e rivalutazione della personale
educativo, gli stessi educatori hanno scelto di presentare al MIUR, tramite
l’On.le Rossano Sasso, della Lega, che ringraziamo per aver preso a cuore la
nostra causa, alcune tra le più logiche e conformi interpellanze con la
normativa esistente, ovvero l’eliminazione del blocco organici imposto con d.l.
n. 98/ 2011, conv. In L. n. 111/2011 ed il contestuale ripristino dei parametri
precedentemente esistenti, l’equiparazione di fatto del personale educativo al
personale docente della primaria ( considerando che l’equiparazione di diritto
è già esistente nel contratto collettivo e nella normativa che regola il
personale educativo) e l’estensione del bonus carta docente al personale
educativo, avendo anche il PED esigenze di aggiornamento, in considerazione che
il lavoro dagli stessi svolto rientra nella sfera educativa-pedagogica e
formativa di adolescenti che frequentano i convitti.
Il Miur, ma ancor di più
la politica, non ha capito quale ruolo delicato e importante svolge il
personale educativo dei convitti. Non ha capito di fatto il lavoro del PED ed
ha, ancora una volta, perso occasione di dare la giusta importanza ad alcune
figure professionali che operano nella scuola, dimostrando nella sostanza di essere
una classe politica cieca ed incurante dell’istruzione, ma senza tralasciare
ciò in cui riesce meglio, ovvero la demagogia. La cassazione degli emendamenti
da parte della Commissione Cultura del Ministero è la goccia che ha fatto
traboccare il vaso, infatti il PED non si arrende.
Nelle prossime settimane
l’intera categoria si attiverà per l’organizzazione degli Stati Generali
dell’intero comparto, affinché’ il Ministero recepisca gli emendamenti
necessari per non far morire le istituzioni educative, che per secoli hanno
istruito personaggi importanti della storia, ma anche tanti alunni.
Avv. Margaret Infante
Gruppo Legali Personale educativo