Laurea Honoris causa a Nicolò Mannino ( Presidente del Parlamento delle Legalità Internazionale Multietnico )
Il magnifico
Rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale, Stefano
Masullo ha comunicato il conferimento della " Laurea Honoris Causa” in
Economia e Tecniche delle relazioni Sociali ed Internazionali, al presidente
del Parlamento della Legalità Internazionale, Nicolò Mannino, docente di
Religione Cattolica presso l’Istituto “Ferrara” di Palermo.
La laurea che
sarà consegnata il 24 gennaio nella splendida sala del Teatro Stabile di Potenza, premia l’impegno
culturale e sociale di promozione della cultura della legalità, condotto
dall’instancabile e dinamico presidente che, diffondendo tra gli studenti il
seme della legalità, dell’impegno, della responsabilità personale e della
coerenza tra il dire e il fare, ha promosso in tutto il territorio nazionale
ben 40 Ambasciate che aggregano gli studenti, i militari, i pazienti degli
ospedali, nell’essere testimoni credibili di valori ed oltre alle 23
cittadinanze onorarie e a cinque premi nazionali per la cultura, è autore di 25
pubblicazioni, tra le quali: “Peccatori sì, corrotti mai “ e “Profeticamente
scomodi”
Il dottor
Vincenzo Mallamaci- Pro Rettore Generale dell'Università ISFOA, ha scritto al
professore e Cavaliere del Repubblica Nicolò Mannino, complimentandosi per il
prestigioso conferimento deliberato all'unanimità Senato Accademico ed il prof.
Mannino, commosso ed entusiasta ha scritto: " Esprimo gratitudine al
dottor Stefano Masullo al dott. Vincenzo Mallamaci per questo segno
d’incoraggiamento e di riconoscimento che desidero indirizzare a sua volta a
ogni componente della grande famiglia del Parlamento della Legalità
Internazionale”, che ha accolto con grande soddisfazione la notizia di così
prestigioso riconoscimento.
L’Isfoa, Libera
e Privata Università di Diritto internazionale è una delle più prestigiose,
selettive e ambite Università a distanza a livello internazionale, attiva da
oltre 20 anni e conta oltre 3500 studenti.
Giuseppe Adernò