In riferimento al concorso a cattedra
del 2016 nelle scuole dell’infanzia e alle primarie il Corriere della Sera
scriveva : “Partiti in 11mila per aggiudicarsi meno di 4mila posti nel concorso
per la primaria è arrivato in fondo uno su quattro: 3.400 candidati, 979
cattedre disponibili, «promossi» solo in 870. Alla scuola dell’infanzia 1.007
maestri sono stati ammessi allo scritto, su 3.443 candidati.
Stesse proporzioni
per gli altri gradi di scuola. I bocciati avevano magari l’abilitazione
all’insegnamento presa attraverso percorsi abilitanti post lauream. Oppure
insegnavano in asili e scuole elementari con il vecchio diploma magistrale,
conseguito quando per stare in cattedra non serviva l’abilitazione. Ma per
molti di loro le commissioni hanno riscontrato un «livello di preparazione
basso, incompetenza, mancanza di aggiornamento». Addirittura problemi a
svolgere le prove - tutte computer based - per poca dimestichezza con le
tecnologie, scrive il quotidiano. Tanti candidati hanno invece lamentato
quesiti eccessivamente difficili “.