Decalogo di RTS per mitigare il rischio Covid 19 nelle scuole

RTS propone un decalogo di azioni utili a prevenire e mitigare il rischio biologico per il contagio da Covid 19 nel prossimo rientro a scuola a settembre 2020. I 10 punti del decalogo sono:

1.     Informazione sulle misure di sicurezza

2.     Modalità di ingresso a scuola e trasporti scolastici

3.     Precauzioni igieniche personali

4.     Dispositivi di protezione individuale

5.     Gestione spazi comuni e distanziamento

6.     Organizzazione scolastica

7.     Gestione entrata e uscita dei lavoratori

8.     Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione

9.     Sorveglianza sanitaria

10.                        Edilizia scolastica (destinazione d’uso )

Informazione  sulle misure di sicurezza

Il datore di lavoro (Dirigente Scolastico) deve informare tutti i lavoratori della scuola e chiunque entri all’interno dell’edificio scolastico circa le disposizioni di sicurezza adottate, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali scolastici, appositi depliants e infografiche informative

Modalità di ingresso a scuola e trasporti scolastici

Il personale della scuola, prima dell’accesso al luogo di lavoro dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni ( la misurazione della temperatura corporea fatta a casa non è una azione anti Covid sufficiente ).  Nel caso  della mobilità casa scuola degli studenti se dovesse rimanere  una ridotta capacità di trasporto per i vincoli di sicurezza imposti dal Covid 19, stante l’impossibilità pratica in termini di tempi, di risorse e di logistica, di raddoppiare il numero di mezzi, è chiaro che la differenziazione degli orari di ingresso e una diversa articolazione della presenza degli studenti a scuola diventano obbligatorie. Al tempo stesso le scuole devono misurarsi con il carico orario dei diversi indirizzi che deve essere mantenuto, l’uso dei laboratori (che non può che essere in presenza), la gestione del rapporto alunni/mq per garantire il distanziamento da conciliare con gli spazi fisici disponibili.

Precauzioni igieniche personali

La scuola assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. Nel caso di presenza di una persona con COVID-19, si procede alla pulizia e sanificazione di mezzi, attrezzature e locali secondo le disposizioni della circolare n°5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.  Inoltre deve essere obbligatorio che le persone presenti a scuola adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. La scuola deve mettere a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. Deve essere raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.

Dispositivi di protezione individuale

ogni lavoratore deve indossare le mascherine ed i guanti monouso, forniti dal Dirigente scolastico. Per questi motivi:

a)     le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.

b)    i guanti in lattice del tipo mono uso;

c)     i collaboratori scolastici addetti alle operazioni di pulizia devono essere dotati di tuta mono uso, copri scarpe mono uso e visiera di protezione;

Gestione spazi comuni e distanziamento

L’accesso agli spazi comuni, è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro ( meglio 1,5 metri ) tra le persone che li occupano. Deve essere garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

Organizzazione scolastica

Le attività scolastiche dovranno essere organizzate secondo quanto previsto dalle indicazioni del MIUR e dalle prescrizioni di ogni altro Ente preposto. In particolare se i livelli di contagio dovessero risultare in crescita, docenti e alunni dovranno continuare le attività scolastiche, operando dalle proprie abitazioni secondo le modalità già concordate della didattica a distanza.

Gestione entrata e uscita dei lavoratori

Devono essere favoriti orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, servizi igienici, ecc.). Inoltre si devono prevedere una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.

 

Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione

Gli spostamenti all’interno di ogni edificio scolastico dovranno essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni ministeriali. Non devono essere consentite le riunioni in presenza ( soprattutto in condizioni di dati statistici che confermino la crescita del contagio ). Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza,

dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali.

Sorveglianza sanitaria

La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute. Devono essere privilegiate le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia. Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro ( Dirigente scolastico ) e le RLS. Il medico competente deve segnalare alla scuola situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e la scuola deve provvedere alla loro tutela nel rispetto della privacy.  Il medico competente dovrà applicare le indicazioni delle Autorità Sanitarie.

Edilizia scolastica (destinazione d’uso)

Bisogna dare attenzione agli edifici spesso ridestinati a scuola, ovvero nati con altre destinazione d’uso. Nel documento approvato dal Cts si parte con coscienza da questo aspetto: il 23%, ovvero 13.355 su 58.842, degli edifici non nasce come scuola pertanto ha subito un cambio di destinazione d’uso. I dati sul numero di edifici scolastici è poi distinto in base al periodo di costruzione:

·        Dal 1976 in poi: 21.000 gli edifici;

·        Periodo 1946 – 1975: 23.800 scuole;

·        Ante 1920: 3.800 scuole.

 

Questo documento potrà essere modificato e integrato con opportuni approfondimenti tecnici che vadano nella direzione di una maggior tutela dei diritti  verso la salute pubblica di tutti i lavoratori della scuola.