Per la ripartenza della scuola fissata
per il prossimo 14 settembre si prevede, tra i diversi problemi di questa
estate complicata, un deficit di supplenti al Nord e in generale nelle materie
scientifiche. Un ministero in affanno strutturale ha quindi esercitato la
scelta "studenti supplenti" per evitare di ricorrere, come accaduto
negli ultimi anni, alle chiamate Mad, quelle dei laureati che "hanno messo
a disposizione" il loro ruolo per l'insegnamento.
Gli universitari di
Scienze della formazione, va ricordato, saranno comunque scelti solo se non vi
saranno altre possibilità nelle graduatorie naturali. A tal riguardo Mariastella
Gelmini, ex ministra dell’Istruzione e capogruppo di Forza Italia alla Camera
dei Deputati ha detto: “Negli anni dell’antipolitica e della lotta senza
quartiere alle competenze, adesso il ministro Azzolina vuole affidare i nostri
bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole elementari a supplenti anche
non laureati.
Una scelta sbagliata, contro il merito, contro il futuro dei
nostri figli, contro tanti giovani che ogni anno affrontano con sogni e
speranze il percorso universitario. Al Ministero dell’Istruzione farebbero bene
a mettere nel cassetto questa malsana trovata”.