L’organizzazione e l’orario variano, nei
diversi indirizzi, in base alla presenza degli ITP o dei docenti di
potenziamento. Esempio fornito dai sindacati: 42 moduli di 40 minuti + 12 pause
di 10 minuti (6 giorni) – 24 moduli ogni docente. Sono previste classi divise
in due gruppi ed entrate scaglionate e, laddove necessario, l’inizio delle
lezioni viene differenziato per evitare la fascia oraria di punta 7/8,30.
Qualora invece si decidesse di posticipare l’ingresso al mattino, si avrebbero
uscite al pomeriggio ma comunque sempre in maniera scaglionata. Sulla
possibilità delle lezioni dalle 7 alle superiori, è intervenuto il coordinatore
del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo, che ha spiegato: “Orario d’ingresso
flessibile non significa lezioni alle 7, significa mezz’ora in più o meno per
evitare code agli ingressi”.
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