Toscana: prima esempio di scuole aperte a tutti i costi, ora tra le zone più attaccate dalle varianti Covid-19
Si ricorda quando nel mese di gennaio il sindaco di Firenze esortava la riapertura delle scuole a tutti i costi, quando si diceva che le scuole erano luoghi sicuri, quando la ex ministra dell’istruzione Lucia Azzolina andò in una scuola della Toscana vantando l’efficace organizzazione anti covid. Oggi a distanza di qualche settimana il territorio toscano ( come era prevedibile ) è tra le zone più attaccate dalla minaccia varianti Covid-19. Presente in 1 campione su 3, la mutazione “inglese” sta velocemente risalendo per tutta la regione raggiungendo le province di Firenze, Pistoia e Pisa. Come si scrive nel quotidiano on line Open, “ la “brasiliana” ha aggredito le scuole del senese e la sudafricana ha impaurito le zone dell’aretino. Se il primo studio effettuato due settimane fa aveva fatto emergere il 10% di casi di variante “britannica“, nel secondo, più recente, la percentuale è cresciuta nettamente oscillando tra il 25% e il 30%. «E si teme che in altri territori la percentuale sia addirittura superiore». A raccontare questa criticità pandemica è il primario del reparto di malattie infettive di Pisa, il professor Francesco Menichetti.