Il Politecnico Verona Trento – Majorana presenta il seminario “La scuola delle idee: dal modellismo al libro digitale”
Si è svolto oggi, giovedì 20 maggio, presso l’Aula Magna del plesso Majorana dell’Itis Verona Trento, il seminario dal tema “La scuola delle idee: dal modellismo al libro digitale”. Il seminario è iniziato alle 10 per concludersi alle 12. Sono Intervenuti gli ingegneri Aldo Domenico Ficara (docente di elettrotecnica) e Francesca Tavilla (docente di meccanica). Sono stati illustrati i modellini didattici dell’Ascensore parlante (dal professor Marcello Trevisan) e della Concessionaria automobilistica ( dal professor Tonino Gennaro). Al termine del seminario è stato proiettato in prima visione un breve video riguardante la sintesi di una lezione svolta in Peer Education, utile per la condivisione dei contenuti tecnologici che caratterizzano il manufatto “Ascensore parlante”. Ai lavori ha partecipato il Dirigente scolastico del Verona Trento - Majorana Prof.ssa Simonetta Di Prima, la quale ha sottolineato l'importanza del termine Politecnico come collettore di multidisciplinarità tecnologica.
Di seguito viene proposto un decalogo sulla peer
education:
1.
La
peer education è partecipazione: la riattivazione della socializzazione
all'interno del gruppo classe.
2.
Il
peer educator non è un professore: Il suo ruolo è di mediazione ed è per questo
che è percepito come parte del gruppo.
3.
La
peer education non è delega né manipolazione: ha un modello che vede negli
adulti una forza propositiva e fondante per il successo degli interventi tra i
giovani.
4.
La
peer education rimette in gioco i ruoli: Il senso dell'educazione tra pari
risiede proprio nel rendere i ragazzi protagonisti e responsabili, in prima
persona
5.
La
peer education è sostenuta da una rete: la scuola, l'associazionismo
volontario, il servizio sanitario e le istituzioni locali svolgono un ruolo
indispensabile per l'attuazione del progetto
6.
La
peer education è ricerca: è un modello preventivo partecipato, che costituisce
la possibilità di confrontare le proprie esperienze “alla pari”.
7.
La peer education è contagiosa: Promuove un
vero e proprio “effetto contagio”, i giovani sono coinvolti in processo che li
vede presenti in maniera consapevole e soddisfacente all'interno del gruppo.
8.
La
prevenzione è esperienza condivisa: La peer education è un modello d'elaborazione
pedagogica dell'esperienza
9.
La
peer education fa entrare la vita nella scuola: i ragazzi hanno le percezione
di vivere un momento di vita informale all'interno del normale svolgimento
della didattica scolastica
10.
Il
peer nel gruppo fa cultura: i peer educator sono ragazzi comuni, con una
consapevolezza maggiore dei processi comunicativi che si verificano nel gruppo
dei pari