Riportiamo un post pubblicato nella propria pagina Facebook da Corrado Zunino, giornalista di Repubblica, che in suo articolo evidenzia tutte le criticità di un concorso che fa acqua da tutte le parti. Nel suo post si scrive:
Concorso presidi, mille candidati all'attacco: "Ecco le nuove prove dei falsi". Gli esempi? A proposito della necessità, esplicitata, di citare il quadro normativo di riferimento nelle risposte, 461 compiti non mostrano alcuna citazione eppure prendono punteggio (nello specifico, da 1 a 4). Senza questa valutazione, assegnata arbitrariamente secondo i ricorrenti, 145 candidati non avrebbero superato la soglia minima né avuto accesso all'orale. In altri casi, sostiene l'esposto, sono stati assegnati punteggi illegittimi, in quanto superiori al massimo previsto. Per risposte che prevedevano un voto tra 0,25 e 1, alcuni candidati hanno preso, inspiegabilmente, 1,50, anche 1,75. In questo caso, senza il surplus, 106 candidati non sarebbero passati alla prova orale. Ci sono, quindi, 124 griglie con punteggi errati. Di queste, 18 ottengono una valutazione superiore al massimo attribuibile. E, ancora, sono presenti quattro rivalutazioni per quattro candidate che in un primo momento non avevano superato la prova: promosse senza un apparente motivo. In tutto, la contestazione riguarda 584 compiti, poco meno di un quinto del totale. L'esposto, consegnato il 25 novembre scorso, chiede all'autorità giudiziaria - la Procura di Roma sul concorso presidi 2017 ha già in corso un'inchiesta (compiti corretti alla velocità del fulmine, in casa dei presidenti di commissione) - "se ravvisa nuovi estremi di reato".