Il gruppo “ Ridateci il 2013 “ punta a quota 50mila adesioni per la presentazione di una legge di iniziativa popolare

 

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Il gruppo Facebook “ Ridateci il 2013 “ punta ad un ambizioso obiettivo numerico, quello di quota 50mila adesioni. Tale traguardo potrà essere utile per la presentazione di una legge di iniziativa popolare riguardante la restituzione del 2013 a tutto il personale della scuola. 

Art. 71 Cost.

L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.

Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta da parte di almeno cinquantamila elettori di un progetto redatto in articoli.

Il popolo può esercitare l’iniziativa delle leggi “mediante la proposta da parte di almeno cinquantamila elettori di un progetto redatto in articoli”.

Questo potere riconosciuto ai cittadini di dare avvio al procedimento legislativo è un istituto di “democrazia diretta”. Nella prassi si è rivelato però un potere limitato che non garantisce ai presentatori l’esame parlamentare della loro proposta. Gli organi parlamentari, infatti, non hanno l’obbligo di pronunciarsi sulle proposte di iniziativa popolare e neanche esistono meccanismi che garantiscano forme significative di priorità procedurale. L’unica garanzia di esame è data dai regolamenti parlamentari. In particolare l'art. 74, Reg. Sen. impone alle competenti Commissioni l'avvio dell'esame dei progetti di legge di iniziativa popolare ad esse assegnati entro e non oltre un mese dal deferimento; mentre l'art. 24, Reg. Cam. si limita a riservare una parte del tempo disponibile all'interno del calendario dei lavori dell'Assemblea. Per quanto riguarda il contenuto dei progetti di legge di iniziativa popolare, non si prevedono limiti di materia e possono assumere la forma sia di progetti di legge ordinaria, sia costituzionale.

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