Umberto Galimberti, filosofo, accademico, psicanalista e volto televisivo, recentemente ha esposto tre riflessioni che hanno irritato gli insegnanti italiani. Le tre riflessioni sono:
1.
“Mica
tutti i professori hanno la vocazione e sono innamorati della scuola. Molti
insegnanti sono innamorati dello stipendio e del posto di lavoro. Se c’è una
buona scusa per non andare a scuola la si usa”.
2.
“Alcuni ancora considerano la scuola non come
luogo di educazione per i nostri giovani, ma un luogo di occupazione per gli
insegnanti. Purtroppo questo ancora continua. L’occupazione degli insegnanti
viene prima dell’educazione dei nostri ragazzi”.
3.
Gli
insegnanti “Dovrebbero essere selezionati con test della personalità per
evitare che docenti non in grado di insegnare e di appassionare rovinino in 40
anni di carriera la vita di intere generazioni di studenti”.
Nasce spontanea una domanda: perché prendersela sempre con gli insegnanti,
gettando discredito sul loro operato ?