Secondo Macron, la scuola, che ha posto tra i progetti prioritari sin dal suo primo semestre, non riduce piu' le disuguaglianze, la professione di insegnante non attrae piu' e c'e' ancora molta insoddisfazione fra gli studenti. "Il compito e' enorme, ma possiamo affrontarlo" ha detto parlando alla Sorbona a Parigi. Per quanto riguarda gli insegnanti, oltre ad alzare lo stipendio base a 2000 euro al mese, l'idea e' di aggiungere un "patto per gli insegnanti" che consenta loro, su base volontaria, di "impegnarsi in missioni aggiuntive", come follow-up individualizzato o compiti di gestione, che saranno retribuite. Ma la risposta non sta solo nell'aumentare le risorse. Macron mira a "collegare molto in profondita' e a monte il liceo professionale con il mondo del lavoro", accelerare "i tempi di tirocinio di almeno il 50%" e remunerarli meglio.