Aldo D. Ficara: gli errori dell’algoritmo evidenziano approssimazione progettuale. Meglio le convocazioni in presenza
C'è un gruppo whatsapp con circa 200
insegnanti che si chiama "Algotruffa", sono i professori precari
storici che non hanno ottenuto la cattedra annuale nonostante i punteggi alti e
vari anni di insegnamento alle spalle. Su Repubblica si legge: "Le
istruzioni per la compilazione delle graduatorie sono poco chiare, infatti
tutte noi ci siamo fatte supportare dai sindacati, che, a loro volta, faticano
nella loro interpretazione. L'algoritmo probabilmente non compie errori ma, a
differenza delle convocazioni in presenza, per cui si procedeva scorrendo le
graduatorie, non saltando nessun nominativo e per tutte le sedi disponibili,
nel caso del sistema informatizzato, in convocazioni successive alla prima si
parte dall'ultimo nominato la volta precedente e non si rifanno le nomine
riprendendo l'inizio della graduatoria, considerando chi ha punteggio più alto
e non ha avuto ancora convocazione". Insomma, quando il cervellone arriva
al nome di un docente per assegnargli un istituto che non ha indicato nelle
preferenze, lo cancella considerandolo rinunciatario. Inoltre dal report
sindacale
UIL si evince che il Ministero ha
ammesso alcuni degli errori prontamente segnalati dai sindacati, come scritto
su OrizzonteScuola, nella nota UIL si
legge: “Il ministero ci ha dato ampiamente ragione ed ha finalmente ammesso di
aver sbagliato sulla questione delle Riserve e legge 104/92, per cui, avevamo ragione
noi: i docenti di II fascia e senza titolo di specializzazione, seppur con
riserva, non potevano scavalcare i docenti della I fascia specializzati. Ovviamente
l’ammissione dell’errore non ci basta, per cui abbiamo incalzato il Ministero
nel trovare ora le soluzioni per risolvere la questione. Ci sarà intanto un
incontro tra il ministero e gli uffici provinciali per valutare tutti i casi in
questione perché devono essere risolti subito, e abbiamo ottenuto un tavolo
permanente sull’utilizzo dell’algoritmo per sistemare anche le altre
problematiche emerse.” Da quanto riportato da giornali, sindacati e insegnanti in attesa di cattedra