«Mentre il rapporto Svimez fotografa una scuola del Sud sempre più lontana da quella del Nord in cui un 60% di alunni non ha una palestra né la mensa e passa sui banchi di scuola, nei primi 5 anni di scuola elementare l’equivalente di un anno in meno rispetto ad un coetaneo che abita al centro-nord, si continua – affermano le deputate Maria Flavia Timbro e Rina Di Lorenzo (LeU) - con interventi legislativi che sottraggono materie alla contrattazione collettiva e preludono alla creazione di un sistema di presunta carriera dei docenti imposto in forza di decretazione d’urgenza. Per questo riteniamo fondamentale – spiegano le parlamentari – presentare un emendamento soppressivo dell’articolo contenuto nel DL Aiuti Bis che introduce il docente esperto da retribuire con poche migliaia di euro dopo il superamento di tre percorsi formativi. Una figura inutile e dannosa che coinvolge circo 8 mila docenti su oltre 800 mila; docenti che hanno dimostrato durante la pandemia con la loro tenacia e professionalità di continuare a svolgere, tra mille difficoltà, il fondamentale di formazione culturale ed educazione alla vita democratica. La scuola ha altre priorità – concludono Timbro e De Lorenzo – ci sono oltre un milione di persone tra docenti e personale scolastico, molti dei quali precari, che da tre anni attende il rinnovo contrattuale che allinei il loro stipendio a quello dei colleghi europei: è su questo che la politica dovrebbe dare risposte»
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Segreteria On. Maria Flavia Timbro LeU - Liberi e Uguali - Camera dei Deputati