Dura da quasi 10 anni una comunicazione contraria agli insegnanti meridionali. Infatti, già nel 2014 dalle pagine de ‘Il Messaggero’ (edizione Udine) si scriveva così: “Gli insegnanti del sud nella maggior parte dei casi in classe non parlano nemmeno l’italiano”. Parole di un assessore provinciale al Lavoro della Lega Nord. L’esternazione correda la richiesta di una “via preferenziale destinata agli insegnanti del Friuli Venezia Giulia durante le immissioni in ruolo”. Fu il segretario cittadino dell’Flc Cgil, a prendere immediatamente posizione: “Mi sento a disagio: l’attacco dell’assessore è offensivo e razzista. E degrada l’intero mondo della scuola”. Anche perché nel mondo della scuola friulana, già lavorano fianco a fianco insegnati arrivati da tutta Italia”.
Dura da quasi 10 anni una comunicazione contraria agli insegnanti meridionali. Infatti, già nel 2014 dalle pagine de ‘Il Messaggero’ (edizione Udine) si scriveva così: “Gli insegnanti del sud nella maggior parte dei casi in classe non parlano nemmeno l’italiano”. Parole di un assessore provinciale al Lavoro della Lega Nord. L’esternazione correda la richiesta di una “via preferenziale destinata agli insegnanti del Friuli Venezia Giulia durante le immissioni in ruolo”. Fu il segretario cittadino dell’Flc Cgil, a prendere immediatamente posizione: “Mi sento a disagio: l’attacco dell’assessore è offensivo e razzista. E degrada l’intero mondo della scuola”. Anche perché nel mondo della scuola friulana, già lavorano fianco a fianco insegnati arrivati da tutta Italia”.