Dal luglio scorso, i lavoratori dipendenti hanno iniziato a vedere un incremento nei loro stipendi grazie all’applicazione del taglio del cuneo fiscale e contributivo. Questo aumento, che raggiunge il 7%, rappresenta un miglioramento significativo del reddito, portando ad un aumento medio di circa 100 euro al mese per i lavoratori. Tuttavia, le buone notizie si fermano quando si tratta della tredicesima mensilità del 2023. La tredicesima non godrà appieno dell’esonero contributivo previsto per gli stipendi regolari. Invece, si applica un’esonero ridotto, pari al 2% per le retribuzioni fino a 35.000 euro e del 3% per quelle fino a 25.000 euro. Questo significa che la tredicesima non beneficerà appieno degli aumenti in busta paga previsti per il secondo semestre dell’anno.