Con l'inizio del 2024 vogliamo ricordare la figura di Sebastiano Maggio detto Polibio, un docento che spesso si è speso per tutelare i diritti degli insegnanti. Sebastiano Maggio nel luglio del 2023 se n'è andato in punta di piedi, senza dare disturbo a nessuno, lui che per carattere si è, al contrario, sempre fatto notare.
Epiche le sue battaglie sindacali in favore della categoria dei docenti ( numerosi i suoi articoli e libri che hanno citato Regolarità e Trasparenza nella Scuola e Aldo Domenico Ficara ) come anche degli studenti sui cui diritti ha speso la vita professionale di scrittore.
Docente di Storia Medievale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Catania, ha lasciato un'impronta decisa sulle tante generazioni di studenti che ha formato, come anche dei tanti colleghi dei quali ha difeso i diritti senza mai arretrare di un millimetro.
Coltissimo ed instancabile studioso, piacevolissimo conversatore, amava trasferire la sua cultura ed è infatti autore di numerosi libri e pubblicazioni scientifiche, tra i più significativi “La lunga marcia dell'alfabetizzazione. Verso i saperi essenziali”, “Le associazioni professionali nell'alto Medioevo. Artigiani e commercianti in Italia dal VI all'XI secolo”, “L'immaginario percettivo - L'organizzazione sociale ed economica dello spazio terrestre in Sicilia”, e nel 1998 un'opera ancora oggi di particolare attualità: “Il diritto violato: la dispersione scolastica nella provincia di Catania”.
Intensa anche l'attività giornalistica, fu tra i fondatori della redazione catanese della gloriosa testata L'Ora.