Comportamenti minacciosi verso minori costituiscono per gli insegnanti giusta causa di licenziamento


In ambito di sanzioni disciplinari, l’adozione, da parte di un docente, di reiterati comportamenti minacciosi e aggressivi verso minori costituisce giusta causa di licenziamento, poiché il metodo educativo non giustifica il compimento di atti anche solo potenzialmente lesivi dell’integrità psico-fisica dell’individuo e contrastanti con la centralità dei diritti inviolabili dell’uomo nel disegno costituzionale e con le finalità stesse dell’attività educativa, secondo gli standard valutativi dell’attuale coscienza sociale. Lo ha stabilito la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Sentenza 09 maggio 2024, n. 12746).