Imponderabile valutazione numerica: nel 1952 "nove" in “educazione morale e civica” a Totò Riina


Un “sette” in italiano e storia, un “otto” in aritmetica e disegno, e addirittura un “nove” in “educazione morale e civica”. Sono questi alcuni dei voti riportati sulla pagella di terza elementare di un giovane Totò Riina, futuro sanguinario boss di Cosa Nostra. Il documento, datato 1952, è stato ritrovato da un giornalista negli archivi del carcere di Turi, in Puglia, dove il giovane Riina, all’epoca ventiduenne, stava scontando una pena per omicidio.