Corsi di dizione per trasformare insegnanti in attori: una farsa che evidenzia il decadimento della scuola


"Dal modo in cui l’insegnante utilizza la voce dipendono il grado di attenzione e l’interesse degli allievi. Parlare monotonamente induce chi ascolta, inevitabilmente, alla noia e alla distrazione, ma un ascolto non passivo dipende anche dalle forme espressive non verbali che l’insegnante utilizza nella gestione delle attività (prossemica, mimica facciale, gestualità, ecc.), perché anche questi sono strumenti indispensabili per comunicare efficacemente e potenziare i contenuti che si condividono. Durante il corso verranno introdotte le regole base di dizione e fonetica, fornite strategie utili ad eliminare le cadenze regionali e trucchi per migliorare l’esposizione dei contenuti in classe e la gestione relazionale del corpo in fase comunicativa". Queste sono le parole per convincere gli insegnanti a seguire un corso di dizione e fonetica.