La riduzione dello stipendio degli insegnanti legata all’applicazione delle nuove aliquote dell’Irpef

 


Nel mese di febbraio 2024, i docenti e il personale ATA con contratto a tempo indeterminato o determinato fino al 31 agosto o 30 giugno 2024 possono consultare il proprio cedolino nell’area riservata di NoiPA. Tuttavia, per alcuni, la sorpresa è stata amara: il conguaglio fiscale ha comportato una riduzione dello stipendio, che va da 200 a 800 euro per questo mese. Le cause di questa riduzione dello stipendio per i docenti sono legate all’applicazione delle nuove aliquote dell’Irpef a partire da febbraio. Coloro che guadagnano più di 28.000 euro lordi annuali potrebbero beneficiare di un incremento, che potrebbe arrivare fino a circa 20 euro. Queste nuove fasce di aliquota saranno in vigore solo per il 2024: il 23% si applica fino a 28.000 euro, dal 28.000 al 50.000 il 35%, e oltre i 50.000 il 43%. Inoltre, è prevista una riduzione contributiva del 6% per coloro la cui retribuzione imponibile non supera i 2.692 euro mensili (35.000 euro annui lordi). Tale taglio aumenta al 7% per coloro che percepiscono un reddito non superiore a 1.923 euro al mese (25.000 euro annui lordi). È importante notare che l’esonero contributivo non influisce sul calcolo della tredicesima mensilità. Questo taglio contributivo sarà assorbito quando sarà firmato il Contratto 2022/24