Ripensare l'insegnamento della storia: non trascurare quella più recente di fine 900

 


Il dibattito sull’insegnamento della storia nelle scuole italiane diventa virale. Infatti, tutto è iniziato da una domanda posta da alcuni alunni: “Perché studiamo i Sumeri e gli Egizi, ma non approfondiamo mai il secondo Novecento?”. Il docente ha risposto con una proposta provocatoria: “Siamo sicuri che la storia debba essere insegnata necessariamente in ordine cronologico? Non tutta la storia è ugualmente facile da comprendere, soprattutto per i ragazzi più giovani. Ad esempio, il mondo greco è complesso e distante dal nostro modo di pensare, e lo facciamo studiare a ragazzi di 13-14 anni che potrebbero non avere ancora sviluppato le competenze necessarie”. A tal riguardo alcuni studiosi affermano: Un problema sollevato è la tendenza a trascurare la storia più recente, spesso abbandonata tra gli anni ’50 e ’80 del Novecento. La paura delle polemiche politiche e la percezione della scarsa utilità della storia per gli esami contribuiscono a questa anomalia. Tuttavia,  ciò che conta non è tanto cosa si insegna, ma quanto e come si insegna.