NON FA TROPPO CALDO A SETTEMBRE?


Si vorrebbe che le scuole fossero aperte anche nei giorni d’estate ,perché sarebbero tanti i giorni di vacanza e le famiglie non sanno che cosa fare per tenere a bada i propri figli. Da qualche tempo ,però,le estati sono diventate lunghe e insopportabili e per qualcuno il rimedio sarebbe quello di ritornare ai giorni in cui la scuola iniziava il primo di ottobre ...Sulla durata del tempo scuola ,però,è giusto fare chiarezza,per togliere di mezzo i tanti luoghi comuni che l’accompagnano. Un anno scolastico si puo' misurare in giorni o in numero di lezioni.In Italia si hanno mediamente 33 settimane di scuola con 30 ore(mediamente) di lezioni ciascuna, per un totale minimo di 990 ore di lezioni annuali. Se non erro l'Italia è una delle nazioni dove si fa più scuola. E allora aumentiamo i giorni di lezioni per accontentare le famiglie o li diminuiamo per evitare i fastidi delle calure e delle temperature estive? Se nel tempo le scuole fossero state riadattate e ripensate per tenere nel dovuto conto le attuali esigenze delle famiglie e quelle della formazione delle nuove generazioni il problema della durata di un anno scolastico e delle attività estive non si porrebbe in alcun modo o nello stesso modo in cui viene posto .E la soluzione certamente non dipenderebbe dall’installazione dei condizionatori nelle classi e nei corridoi,che comunque sarebbe cosa buona e giusta .In Italia,purtroppo, tante scuole non danno garanzie nemmeno sul piano della sicurezza . Il problema d’altra parte non si ridurrebbe al riadattamento degli ambienti scolastici,perché la durata di un anno scolastico condiziona la composizione e la qualità dei saperi scolastici di un curriculum. Di aumenti non si dovrebbe parlare ,perchè sono tante le ore di lezione e sono tante le discipline di tutti i curricoli scolastici. E nemmeno è facile parlare di riduzione. Meno ore e meno lezioni;meno ore e meno discipline;meno ore e meno qualità dei processi di apprendimento. E’ charo allora che è un falso problema l’inizio dell’anno scolastico e che per sottrarlo alla volgarità periodica con cui lo si affronta bisognerebbe ripensare da cima a fondo tutta la scuola.

Raimondo Giunta