“Con le risorse stanziate avremo, una volta firmato il nuovo contratto, circa 150 euro in più per tutti. Solo che siamo molto sotto l’inflazione e servono diverse altre risorse: la trattativa è in salita, anche se ampia disponibilità a reperire somme ulteriori da dare ai lavoratori della scuola. Certo, noi siamo il sindacato e spetta al governo fare le scelte finali. Rispetto alla Legge Brunetta, che limitata l’assegnazione al 70% delle risorse a tutti, siamo arrivati al 95% e non era scontato. Ricordo che il Pnrr non può cambiare assetto perché sono stati presi precisi impegni con l’Unione europea: il ministro dell’Istruzione e del Merito sta realizzando una riforma che introduca il middle management, che riguarda circa 100.000 docenti che operano nello staff della dirigenza. A noi va bene, perché se vi sono dipendenti che lavorano di più è giusto incentivarli, ma sempre a patto che tutti i lavoratori della scuola prendano stipendi dignitosi adeguati almeno all’inflazione”. A dirlo è stato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.