In circa 10 anni il calo demografico cancellerà numerose cattedre e creerà altrettanti soprannumerari
Dalle varie fonti tra cui l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) emerge, che in riferimento già all’anno scorso 2023, si registra un calo di alunni intorno alle 100.000 unità.Le proiezioni Istat al 2035, come riportato dal Rapporto Svimez, non dipingono un quadro più roseo. Si prevede una generale diminuzione degli studenti tra i 5 e i 14 anni (corrispondenti ai cicli di primaria e secondaria di primo grado) del 22%, con punte del 26% al Centro e del 21,3% nel Mezzogiorno. Si ricorda che quando in una scuola si registra una diminuzione degli alunni rispetto all’anno scolastico precedente, il Dirigente Scolastico deve constatare le conseguenze che si ripercuotono sull’organico dell’istituto: alla contrazione delle classi corrisponde, infatti, una contrazione del personale docente. Per individuare i docenti soprannumerari si ricorre alle graduatorie interne stilate in base al punteggio derivante dall’anzianità di servizio, dalle esigenze di famiglia e dai titoli posseduti da ognuno.