Insegnanti ingannati sull'utilizzo della carta del docente: negozio smascherato da Striscia la notizia
Tutto parte da un servizio di Striscia la notizia, trasmissione di Canale 5, dove una finta cliente è stata rassicurata dal personale di un negozio sulla possibilità di usare i fondi per acquistare beni non previsti dalla legge, come un’arricciacapelli, un monopattino, un fornello, uno scalda sonno. La pratica è stata segnalata in altri punti vendita della stessa catena, come confermato dall’inchiesta condotta da Luca Abete. A tal riguardo si ricorda che la carta del docente è abilitata all'acquisto dei seguenti beni o servizi:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).