Tra i tanti piccoli balzelli ad aprile 2025 scatterà un altro piccolo aumento stipendiale: sarà collegato al mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio successivo, il 2025-2028, la cui prima tranche di finanziamenti è stata già prevista nella Legge di Bilancio di fine 2024. Inoltre si ricorda che quando si definirà il Ccnl all’Aran, i docenti e Ata si ritroveranno in busta paga solo circa la metà dell’aumento contrattuale pattuito con la parte pubblica; l’altra metà, infatti, è quella che stanno usufruendo in anticipo proprio attraverso l’indennità di vacanza contrattuale.