Uno dei punti centrali della trattativa del rinnovo contrattuale del comparto scuola sarà l’aumento retributivo tutto il personale. La Flc-Cgil, sostenuta da altri sindacati, chiede un aumento 400 euro per i docenti e ATA collegato ad un incremento inflattivo del 17% circa. Questa richiesta è direttamente collegata alle mobilitazioni sindacali del 2024, con gli scioperi tra ottobre e novembre, in cui si denunciava l’insufficienza delle risorse stanziate dal Governo per il rinnovo del contratto. Diversamente, sottolinea lo stesso sindacato, i lavoratori avranno una perdita che si aggira intorno ai 3.500 euro. Il tavolo del 27 febbraio sarà quindi un primo banco di prova fondamentale per capire se il nuovo contratto risponderà davvero alle esigenze del personale scolastico
Uno dei punti centrali della trattativa del rinnovo contrattuale del comparto scuola sarà l’aumento retributivo tutto il personale. La Flc-Cgil, sostenuta da altri sindacati, chiede un aumento 400 euro per i docenti e ATA collegato ad un incremento inflattivo del 17% circa. Questa richiesta è direttamente collegata alle mobilitazioni sindacali del 2024, con gli scioperi tra ottobre e novembre, in cui si denunciava l’insufficienza delle risorse stanziate dal Governo per il rinnovo del contratto. Diversamente, sottolinea lo stesso sindacato, i lavoratori avranno una perdita che si aggira intorno ai 3.500 euro. Il tavolo del 27 febbraio sarà quindi un primo banco di prova fondamentale per capire se il nuovo contratto risponderà davvero alle esigenze del personale scolastico