La Bbc racconta una vicenda che ha sconvolto la Corea del Sud. In una scuola elementare, nella città di Daejeon, una bambina di otto anni è stata uccisa a coltellate da una maestra. L'insegnante, di 40 anni, ha confessato il crimine. Per la piccola, trovata con ferite da taglio in un plesso scolastico, non c'è stato niente da fare. Inutile la corsa in ospedale, dove è stata dichiarata morta. Al contempo la donna è stata trovata accanto a lei, con ferite da taglio, che stando a quanto ricostruito dalla polizia potrebbero essere state autoinflitte. Yook jong-myung, capo della stazione di polizia occidentale di Dajeon, ha dichiarato che l'insegnante è attualmente ricoverata in ospedale con una ferita sul collo, già suturata. Nel frattempo l'ufficio scolastico di Daejeon ha reso noto che l'omicida - lo scorso 9 dicembre - aveva richiesto un congedo di sei mesi perché “soffriva di depressione”. Tuttavia era tornata a scuola, 20 giorni dopo, per un giudizio di idoneità al lavoro.
La Bbc racconta una vicenda che ha sconvolto la Corea del Sud. In una scuola elementare, nella città di Daejeon, una bambina di otto anni è stata uccisa a coltellate da una maestra. L'insegnante, di 40 anni, ha confessato il crimine. Per la piccola, trovata con ferite da taglio in un plesso scolastico, non c'è stato niente da fare. Inutile la corsa in ospedale, dove è stata dichiarata morta. Al contempo la donna è stata trovata accanto a lei, con ferite da taglio, che stando a quanto ricostruito dalla polizia potrebbero essere state autoinflitte. Yook jong-myung, capo della stazione di polizia occidentale di Dajeon, ha dichiarato che l'insegnante è attualmente ricoverata in ospedale con una ferita sul collo, già suturata. Nel frattempo l'ufficio scolastico di Daejeon ha reso noto che l'omicida - lo scorso 9 dicembre - aveva richiesto un congedo di sei mesi perché “soffriva di depressione”. Tuttavia era tornata a scuola, 20 giorni dopo, per un giudizio di idoneità al lavoro.