Sistema retributivo insegnanti: Come verrà impostato nei prossimi anni

 


L’elemento retributivo è fissato una tantum in una misura non inferiore al 10% e non superiore al 20% dello stipendio, che sarà destinata agli insegnanti di ruolo per il superamento dei corsi di formazione triennali e in caso di valutazione positiva.  A essere premiati saranno dunque quegli insegnanti che svolgeranno “funzioni aggiuntive” rispetto a quelle di insegnamento o funzionali all’insegnamento. Il contratto, spiega l’atto di indirizzo, dovrà prevedere che il docente interessato alle funzioni di supporto all’offerta formativa, frequenti un percorso di formazione della durata di tre anni. Al termine di questo triennio, il docente dovrà superare una valutazione finale e, in caso di esito positivo, potrà ricevere un incentivo economico una tantum. Dopo questo passaggio, avrà accesso ad altri due trienni di formazione. Alla fine di questo ciclo, e sempre dopo una valutazione positiva dei risultati raggiunti, il docente acquisirà il diritto a ricevere un “assegno annuale ad personam”, come scrive Il Messaggero, che sarà fisso e strutturale, e a cui sarà possibile aggiungere anche un’ulteriore parte variabile connessa all’effettivo impiego nelle attività di supporto della scuola.