Per quanto riguarda gli obblighi di un insegnante in merito alla riservatezza, tutti i docenti sono tenuti a conoscere e applicare ciò che è contenuto nei seguenti documenti:
·
C.M. 88/2010
·
Codice comportamento dei pubblici dipendenti D.P.R. 16/04/2013 n°62
·
Codice disciplinare di responsabilità dei dipendenti pubblici artt. dal 67 al
73 del Dlgs 150/2009
·
Testo Unico Dlgs 297/1994 artt. dal 492 al 501
Il segreto professionale è l’obbligo a non
rivelare le informazioni apprese all’interno del rapporto fiduciario. Ha un
fondamento:
- etico, legato al rispetto della persona;
- deontologico, sancito come norma di
comportamento professionale nel Codice al Capo III Titolo III, con un forte
richiamo ad un obbligo di riservatezza;
- giuridico, sancito dall’art. 622 del
c.p., dalla Legge 675/96 sulla privacy e dalla Legge del 3 aprile 2001 n. 119.
Al fine di salvaguardare al massimo la
dignità istituzionale e personale, si ricorda che l’osservanza di un codice
deontologico costituisce la garanzia essenziale per tutelare il valore e il
prestigio della professione docente pertanto si invitano i docenti ad attenersi
scrupolosamente al rispetto dell’art 92 c.3/l. c/d del CCNL le cui violazioni
degli obblighi disciplinari danno luogo a all’applicazione di diverse sanzioni
contenute nel successivo art. 93. Per quanto sopra rappresentato i docenti
sono tenuti al massimo riserbo delle notizie relative a quanto stabilito
all’interno della Scuola, mantenendo un’etica verso l’istituzione scolastica,
verso i colleghi, verso gli alunni , attenendosi scrupolosamente a quanto
stabilito nel Patto Educativo di Corresponsabilità e nel Regolamento
d’Istituto, verso le famiglie, limitandosi a colloqui che afferiscono
strettamente a informazioni sul processo formativo della classe e/o dei singoli
alunni con i rispettivi genitori.