La principale causa della riduzione degli importi netti in busta paga degli insegnanti ( evidente nella recente pubblicazione del cedolino Marzo 2025 ) è l’assenza del taglio del cuneo fiscale, che avrebbe dovuto alleggerire il carico contributivo per chi guadagna fino a 40mila euro l’anno. Questo beneficio, in vigore già dallo scorso anno, non è stato applicato nei cedolini di gennaio, febbraio e marzo, determinando un mancato guadagno di circa 100 euro al mese per lavoratore. Il problema sembra essere legato a ritardi nell’adeguamento dei sistemi informatici di NoiPa.
La principale causa della riduzione degli importi netti in busta paga degli insegnanti ( evidente nella recente pubblicazione del cedolino Marzo 2025 ) è l’assenza del taglio del cuneo fiscale, che avrebbe dovuto alleggerire il carico contributivo per chi guadagna fino a 40mila euro l’anno. Questo beneficio, in vigore già dallo scorso anno, non è stato applicato nei cedolini di gennaio, febbraio e marzo, determinando un mancato guadagno di circa 100 euro al mese per lavoratore. Il problema sembra essere legato a ritardi nell’adeguamento dei sistemi informatici di NoiPa.