A partire da aprile 2025 gli stipendi docenti e Ata saranno un po’ più alti. Il motivo è semplice: verrà applicata una quota di Indennità di vacanza contrattuale (IVC) legata al nuovo contratto collettivo nazionale Istruzione e ricerca 2025-2027, ancora in stand by. Un incremento temporaneo, previsto per legge, che arriva in attesa della firma del nuovo CCNL. I dipendenti del comparto scuola (insegnanti e personale Ata) riceveranno un doppio beneficio. Oltre all’IVC già in vigore per il triennio 2022-2024 (non ancora chiuso con un contratto definitivo), si aggiunge ora l’anticipo economico per il contratto 2025-2027. Gli aumenti sono talmente modesti che non ci si compra nemmeno una pizza.
A partire da aprile 2025 gli stipendi docenti e Ata saranno un po’ più alti. Il motivo è semplice: verrà applicata una quota di Indennità di vacanza contrattuale (IVC) legata al nuovo contratto collettivo nazionale Istruzione e ricerca 2025-2027, ancora in stand by. Un incremento temporaneo, previsto per legge, che arriva in attesa della firma del nuovo CCNL. I dipendenti del comparto scuola (insegnanti e personale Ata) riceveranno un doppio beneficio. Oltre all’IVC già in vigore per il triennio 2022-2024 (non ancora chiuso con un contratto definitivo), si aggiunge ora l’anticipo economico per il contratto 2025-2027. Gli aumenti sono talmente modesti che non ci si compra nemmeno una pizza.