Altre diminuzioni di stipendio: al peggio non c'è mai fine



Le possibili diminuzioni di stipendio possono derivare da diversi fattori, tra cui l'applicazione delle addizionali comunali e IRPEF, la riduzione del cuneo fiscale, la stipulazione di accordi individuali o collettivi che prevedono la riduzione della retribuzione, e l'applicazione di pignoramenti sullo stipendio. 

Ecco un'analisi più dettagliata:

1. Addizionali comunali e IRPEF:

  • A marzo, molti italiani si troveranno a fare i conti con uno stipendio leggermente più basso a causa della ripresa della trattenuta per l'acconto delle addizionali comunali all'IRPEF, che si somma alle trattenute per il saldo dell'anno precedente.
  • Questa doppia trattenuta può causare una diminuzione del netto in busta paga, l'impatto varia in base al Comune di residenza e può oscillare da pochi euro a qualche decina.
  • A dicembre, tali trattenute non vengono applicate, il che fa sì che l'ultimo stipendio dell'anno risulti più alto. 

2. Riduzione del cuneo fiscale:

  • Il taglio del cuneo fiscale, a partire dal 2025, prevede uno "sconto" sugli importi dei contributi previdenziali trattenuti dallo stipendio. 
  • Questo sconto porta a un aumento del netto in busta paga, ma il beneficio può variare in base alla fascia di reddito. 
  • Per esempio, per redditi da lavoro dipendente fino a 8,5mila euro, il taglio è del 7,1%, con un beneficio massimo di 603,50 euro netti. 

3. Accordi individuali o collettivi:

  • È possibile pattuire con il lavoratore una diminuzione concordata della retribuzione attraverso la stipulazione di un accordo, in sede protetta o davanti a una commissione di certificazione.
  • Tuttavia, la riduzione della retribuzione è possibile solo con un accordo tra le parti e deve essere strettamente collegata alla situazione contingente dell'impresa, secondo la società Ceccato Tormen & Partners.
  • L'accordo deve perseguire finalità specifiche, come ad esempio l'interesse del dipendente a conservare il rapporto di lavoro o l'acquisizione di una professionalità diversa da quella attuale, secondo Paradigma srl

4. Pignoramento dello stipendio:

  • Il pignoramento dello stipendio può portare a una riduzione dello stesso.
  • Il limite del 20% dello stipendio può essere superato solo se i crediti richiesti dai diversi creditori sono di natura differente tra loro, spiega il sito Debit Consulting.
  • In ogni caso, al debitore deve essere garantita almeno la metà dello stipendio, secondo Debit Consulting